La Graviola possiede Effetti Collaterali?

Home » Fitoterapia » Cancro » La Graviola possiede Effetti Collaterali?

Graviola: Proprietà ed effetti collaterali

Quasi tutte le erbe officinali possono presentare alcuni effetti collaterali, anche se ciò è raro. Ad esempio: la camomilla, oltre alle proprietà più note che tutti conosciamo, svolge anche una blanda stimolazione sulle contrazioni uterine, per cui, teoricamente è controindicata in gravidanza.



Effetti Collaterali Graviolaa

Quali sono gli Effetti Collaterali della Graviola?

La graviola (Annona muricata) potrebbe abbassare leggermente la pressione arteriosa, ma solitamente questo succede ai dosaggi superiori a quelli consigliati. Inoltre può creare una leggera disbiosi batterica a livello intestinale, ma anche questo succede quando si utilizza per un periodo di tempo abbastanza lungo. Può infine produrre una leggera nausea, ma sempre a dosaggi elevati (2-3 volte superiori a quelli consigliati). Per citare altri esempi, anche il succo di aloe, quando contiene una buona quantità di aloemodina (glicoside antracenico), può produrre diarrea con dolori di pancia ad essa associati. Al momento la graviola ha guadagnato la reputazione di essere una tra le maggiori piante anticancerogene esistenti, per tale ragione, con l’aumento della richiesta anche l’acquirente è divenuto più esigenze richiedendo, giustamente, informazioni sempre più dettagliate circa le sue possibili controindicazioni ed effetti collaterali nonché la specificità del suo campo d’azione. Come indicazioni primarie si parla di prostata e seno, ma in realtà non c’è nulla di definito, almeno fino a che verranno pubblicate delle ricerche condotte direttamente sull’uomo. Ma quando ciò avverrà, la graviola, intesa come fitocomplesso, sarà solo un ricordo, poiché verranno sperimentate molecole purificate, magari manipolate chimicamente nei suoi sostituenti, come è accaduto con altre piante. Conseguentemente ci troveremo di nuovo a porci domande circa l’efficacia della graviola, qualora sia ancora consentita la sua commercializzazione. Per quanto riguarda l’uso e le dosi possiamo, in linea di massima, affermare che delle compresse, realizzate con una miscela equivalente di estratto secco + polvere micronizzata del suo frutto, debbano essere assunte nella quantità corrispondente a 1-2 grammi al giorno. Negli ultimi tempi si richiedono informazioni anche sull’efficacia del succo di graviola, ma essendo un prodotto, a nostro avviso, meno interessante, non lo tratteremo in questo post.

 

Dove Rivolgersi per Acquistare la Graviola ed avere Informazioni

Informazioni supplementare sulla Graviola ed il suo Uso

Ricerche Scientifiche sulla Graviola

Ulteriori Informazioni da un Blog che tratta dell’Annona muricata


Lascia un commento

Erboristerie TV: il Blog fuori dagli schemi